La settimana scorsa Jens Stoltenberg ha rilasciato un’intervista in cui chiedeva ai Paesi membri della NATO di autorizzare l’utilizzo delle armi occidentali in possesso di Kiev per colpire il territorio russo.
La maggior parte dei Paesi si è accodata alle dichiarazioni di Stoltenberg, mentre alcuni Stati, tra cui l’Italia, ha detto di no.
Ne parliamo in questa puntata di Che idea ti sei fatto con Evgeny Utkin, Daniele Dell’Orco, Fulvio Scaglione e Andrea Lucidi.
https://www.byoblu.com/2024/05/31/bombardare-in-modo-responsabile-la-nuova-frontiera-nato-che-idea-ti-sei-fatto/
Realtà extraterrestre: verità inarrestabile
Pier Giorgio Caria, Ricercatore
conduce Margherita Furlan
Levante, l’alba di un nuovo giorno
https://www.youtube.com/watch?v=krXivrXV2Ek
https://www.piergiorgiocaria.it/it/628-minaccia-aliena-la-guerra-segreta.html
Da oltre settant’anni l’aviazione extraterrestre solca i cieli del nostro pianeta, viene avvistata nello spazio e solca le acque dei nostri mari. Da oltre settant’anni i governi della Terra negano e ridicolizzano questa realtà, ma negli ultimi anni lo scenario è cambiato improvvisamente!!!
Il comando militare della superpotenza americana, il Pentagono, ha iniziato a rilasciare informazioni e materiale video di enorme importanza, ma presentando il fenomeno UFO come minaccia per la “sicurezza nazionale”. In una escalation che non conosce sosta, i colpi di scena si susseguono incessantemente. Proseguono i rilasci di importanti documentazioni filmate e alcuni politici ripetono a gran voce che sia necessaria una Legge governativa che porti finalmente chiarezza e dati trasparenti sia in ambito politico che pubblico. Volontà di raggiungere la verità su un annoso problema o ennesimo tentativo di manipolare la verità?
Importanti ricercatori come Steven Greer sospettano e pubblicano le loro tesi dubbiose… In un surreale panorama prima impensabile, la proposta politica acquisisce sempre più forza e aumenta il numero dei sostenitori, sino all’inaspettato esito finale! Intanto, tra i nuovi materiali video rilasciati, c’è un filmato in cui compaiono i misteriosi UFO triangolari, una tipologia nota a partire dagli anni ’80 grazie alle incredibili manifestazioni avvenute in Belgio e a cui si sono aggiunti via via altri straordinari documenti di grande interesse, sia civili che militari. UFO triangolari di grande chiarezza che si immergono nell’oceano, filmati e foto realizzate in Italia e in altri continenti… Una escalation che prelude al “grande contatto cosmico” con l’umanità terrestre?
A tutto questo si sommano misteriosi e inquietanti eventi che coinvolgono sommergibili atomici e strani collassi dei social media… Fatti a sé stanti o legati da un unico filo conduttore? È possibile che siano eventi espressione di una “Guerra Segreta” che i poteri mondiali combattono contro la “minaccia aliena”? Gli extraterrestri vogliono opporsi al Nuovo Ordine Mondiale, al progetto della élite che vuole schiavizzare i popoli? Com’è possibile che in un vecchio film siano state rivelate verità ancora oggi di enorme importanza? Le civiltà aliene hanno dato una risposta che chiarisca le loro vere intenzioni?
A questi e ad altri importanti quesiti verrà data una risposta rivelatrice che si inserisce in uno scenario ampiamente compromesso a causa della Pandemia da SarsCov-2. Un nuovo appuntamento per chiarire una realtà che porterà l’umanità fuori dalla segregazione cosmica, verso un destino che aprirà la porta all’integrazione universale.
Da non perdere!
https://mailchi.mp/piergiorgiocaria/minaccia-aliena
La Spagna chiude Telegram, o almeno ci prova.
Il 22 marzo il giudice Santiago Pedraz della Corte nazionale di Madrid ha emesso un’ordinanza di blocco dell’applicazione su tutto il territorio spagnolo.
I motivi della chiusura di Telegram
A motivare la decisione è stata la causa intentata da Mediaset, Antena 3 e Movistar e dall’Egeda, l’ente di gestione dei diritti di proprietà intellettuale. I tre colossi dei media spagnoli e l’ente avevano accusato Telegram di diffondere illecitamente contenuti protetti da copyright.
Da qui la decisione del capo del Tribunale Centrale d’Istruzione, dopo che i responsabili della piattaforma non hanno risposto alle sue richieste in merito alla contestazione sui diritti d’autore.
Il blocco doveva essere attivo già dal 23 mattina, tuttavia la piattaforma ha continuato ad operare ed ha annunciato un ricorso alla Corte di Giustizia europea.
Le autorità spagnole non hanno fatto altro che constatare la mancata ottemperanza alle decisioni del tribunale, imponendo un limite massimo di tre ore, che non ha sortito effetto.
La sospensione della decisione
Nella mattinata del 25 marzo, mentre si attendeva la denuncia alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea con cui il partito Pirates de Catalunya, intendeva chiedere una rettifica della sospensiva ed un provvedimento per impedirne il prolungamento, il giudice Pedraz ha sospeso il blocco della piattaforma con una nuova comunicazione, in cui chiede al Commissariato Generale dell’Informazione un rapporto sulla piattaforma Telegram e sull’impatto che la sospensione potrebbe avere sugli utenti.
Sul profilo X dei Pirates de Catalunya un post mette comunque in guardia gli utenti della app con l’aeroplanino di carta: “attenzione, perché il giudice parla solo di sospensione temporanea.
Continueremo a monitorare l’evolversi del caso e manterremo le misure di pressione finché la censura di Telegram non sarà completamente esclusa”.
La reazione degli utenti di Telegram e delle associazioni
Tra gli utenti di Telegram, che in Spagna superano gli otto milioni, la decisione del giudice ha suscitato una larga protesta e la convinzione che si trattasse di una misura sproporzionata.
Anche la Facua, un’organizzazione non governativa in difesa dei diritti dei consumatori, in un comunicato ha bollato come eccessiva la chiusura dell’applicazione:
“È come chiudere Internet perché ci sono siti web che ospitano illegalmente contenuti protetti da copyright, o tagliare tutti i segnali televisivi perché ci sono canali pirata”.
Eccesso di zelo che inevitabilmente fa pensare ad un atteggiamento di malcelata diffidenza nei confronti di Telegram.
Già prima della vicenda spagnola l’applicazione era stata oggetto di iter giudiziari che ne hanno determinato l’esclusione dagli app store, con successive riammissioni.
Telegram dà fastidio ai potenti
Ma dietro le accuse di ospitare gruppi estremisti e di violazione dei diritti d’autore potrebbe esserci un mero motivo commerciale: la società fondata nel 2013 dai fratelli di origine russa Nikolai e Pavel Durov è diventata negli anni alternativa e antagonista di Whatsapp. Non solo a causa dei frequenti down delle piattaforme del gruppo Meta ma anche per la facilità di inviare file di grandi dimensioni e soprattutto per le maggiori garanzie di sicurezza dei dati rispetto alle applicazioni antagoniste.
E i dati, ormai è noto, sono l’oro nero per i moderni accumulatori di ricchezza.
In coda al servizio in contributo di Flavius Florin Harabor consulente web, autore, esperto di Telegram.
https://www.byoblu.com/2024/03/25/telegram-sospeso-misura-preoccupante-in-spagna/
In questa nuova puntata di “1984: Piano di fuga”, il talk show di Byoblu condotto da Francesco Borgonovo, sono tanti i temi all’ordine del giorno: dal caso di Giulia Cecchettin alle guerre in corso, fino alle strage di Bologna del 2 agosto 1980. Il denominatore comune che li unisce è solo uno: la violenza.
La drammatica uccisione di Giulia Cecchettin ha dato il via a tutti i tormentoni della retorica progressista. Secondo molti commentatori, le cause profonde dell’accaduto affondano nella cultura patriarcale in cui crescono i nostri ragazzi. È davvero così?
Durante la settimana scorsa si è tornati a parlare di carne sintetica, complice uno scontro piuttosto acceso tra il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, e il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova.
Nel quadro dell’attualità non possiamo esimerci dal commentare, ancora una volta, gli eventi bellici in corso. Continuiamo quindi a parlare di Gaza, ma al contrario degli altri non ci dimentichiamo dell’Ucraina, ormai – se non a parole almeno nei fatti – sempre più sola.
Rimanendo infine sul tema della violenza, ma ampliando lo sguardo al passato recente della storia italiana, l’ultimo blocco di questa puntata lo dedichiamo a un approfondimento sulla strage di Bologna.
Tutti gli ospiti di questa puntata di 1984
Ospiti di questa puntata di 1984: piano di fuga, in onda martedì 21 novembre, sono: Nicolai Lilin, scrittore; Silvia Guerini, attivista; Marina Terragni, giornalista; Lorenzo Bernasconi, centro studi Machiavelli; Davide Piccardo, direttore de La Luce; Franco Fracassi, giornalista; Matteo Carnieletto, giornalista; Luca Tadolini, avvocato e Massimiliano Mazzanti, giornalista. Con i contributi di: Boni Castellane, Davide Scifo e Roy de Vita.
https://www.byoblu.com/2023/11/21/1984-piano-di-fuga-le-vittime-della-violenza-21-novembre-2023/