???-gli-ecosistemi-definizione
Un ecosistema è formato da:
?? una comunità di esseri viventi, come animali e vegetali;
?? l’ambiente in cui essi vivono, formato da elementi abiotici ossia non viventi, come l’acqua, il suolo, la luce, le precipitazioni e così via...
↔ e infine le relazioni che si instaurano tra gli organismi viventi, come la catena alimentare che coinvolge piante e animali, ma anche tra esseri viventi e non viventi, come ad esempio la fotosintesi clorofilliana che coinvolge le piante e la luce solare, oltre che l’acqua e i minerali che si trovano nel suolo
Pensiamo al MARE, ad esempio:
è un ecosistema composto da organismi viventi e cioè animali, come pesci, molluschi e crostacei, e piante, come le alghe;
ma il mare è costituito anche da elementi non viventi, come l’acqua salata, le rocce e la sabbia, che formano appunto l’ambiente marino;
in tale ambiente, gli organismi stabiliscono relazioni tra loro: ad esempio, i pesci più grandi mangiano i pesci più piccoli, che a loro volta si nutrono di microorganismi chiamati plancton, dando vita alla c.d. catena alimentare marina; la luce del sole consente alle piante marine di effettuare la fotosintesi clorofilliana; la sabbia e le rocce permettono a certi animali di mimetizzarsi per sfuggire ai predatori o per cacciare indisturbati; anche la temperatura e la percentuale di sale nell’acqua sono fattori abiotici importanti, che possono influenzare la vita di piante e animali marini.
Pensiamo poi allo STAGNO, un altro ecosistema acquatico, che però si differenzia da quello marino perché più piccolo e costituito da acqua dolce.
Tra gli esseri viventi che abitano lo stagno menzioniamo innanzitutto gli animali: vi sono molte varietà di insetti, pesci di acqua dolce come le carpe, bisce, rane e uccelli come gli aironi, i cigni o i germani reali. Tra le piante, invece, generalmente si trovano le canne e i salici, ma anche le ninfee e altre piante acquatiche come l’equiseto che addirittura affondano le loro radici proprio nell’acqua.
Gli elementi non viventi sono l’acqua dolce, il suolo, la luce, la temperatura e così via..
Le relazioni che si instaurano nello stagno sono tantissime: l’umidità favorisce la crescita del muschio e di altri vegetali; le foglie, cadendo e decomponendosi, arricchiscono l’acqua e il suolo di nutrienti, che alimentano le piante e le larve degli insetti; gli uccelli fanno i loro nidi tra le canne; gli insetti sono il cibo prediletto delle rane, che a loro volta vengono mangiate da bisce e uccelli; e così via, formando la catena alimentare dello stagno.
Talora, alcuni ecosistemi apparentemente simili possono essere in realtà molto diversi a causa di un fattore che, a cascata, ne influenza altri.
Pensiamo ad esempio all’ecosistema foresta: il fattore temperatura incide fortemente sulla tipologia di vegetali e animali che vi abitano.
Le foreste più fredde, infatti, sono caratterizzate da conifere sempreverdi, cioè da abeti e pini e sono abitate da orsi, marmotte e altri animali abituati a basse temperature; quelle a clima temperato, invece, sono caratterizzate da latifoglie e sono abitate da cervi, cinghiali e volpi; quelle tropicali, con un clima caldo e umido, presentano invece liane e piante aeree e sono abitate da scimmie, pappagalli e tucani.
Infine, va detto che gli ecosistemi si modificano nel tempo: un campo abbandonato, ad esempio, può essere colonizzato dai semi trasportati dal vento o dagli uccelli, così da ricoprirsi prima di erbe, poi di arbusti che a loro volta attirano alcuni animali. In seguito, possono crescervi anche alberi, fino a formare, nell’arco di 30-40 anni, un bosco di piante a foglia caduca come le querce.
Quando un ecosistema si modifica nel tempo attraversando vari passaggi o stadi si parla di successione ecologica.
Affascinante, vero?
Ciao e al prossimo video!
?? Seguici anche su Facebook! https://www.facebook.com/Pasticciotti.it
e su Instagram: i_pasticciotti_it
...
https://www.youtube.com/watch?v=DIBhx-3i588
Transaction
Created
2 weeks ago
Content Type
Language
video/mp4
it